Se il dollaro dovesse perdere parte del suo premio di supremazia, mentre gli utili globali si stanno avvicinando a quelli statunitensi e le valutazioni non statunitensi sono inferiori a quelle degli Stati Uniti, dovrebbe fornire un buon contesto per un prolungato periodo di ritorno alla media tra le azioni statunitensi e quelle non statunitensi. I due grafici qui sotto mostrano quanto possa essere importante il componente valutario per investire a livello globale. Questo è particolarmente vero per i mercati emergenti, dove l'indice EM basato sul dollaro USA (blu solido) ha notevolmente sovraperformato l'indice in valuta locale (linea tratteggiata) negli ultimi 25 anni. In termini di valuta locale, l'indice MSCI EM è dove si trovava l'S&P 500 nell'anno 2000. Per EAFE (mercati sviluppati non statunitensi), quella differenza valutaria è molto minore. Per me, questo rende EAFE una regione più facile da approvare rispetto a EM. In ogni caso, le curve di momentum in entrambi i grafici suggeriscono che il tanto atteso ritorno alla media è finalmente arrivato.
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