Né l'estremismo parrocchiale è l'unico problema: l'arroganza gioca la sua parte. In un intervento a una conferenza qualche anno fa, l'economista di Harvard Ken Rogoff ha fatto l'asserzione abituale sui sconti delle banconote. A pranzo ho cercato di correggerlo, indicando le prove contrarie non statunitensi. 1/
George Selgin
George Selgin19 lug, 16:34
È quindi scioccante notare l'estremo provincialismo di molti economisti statunitensi, che suppongono, in modo errato, che quegli sconti fossero una conseguenza inevitabile dell'autorizzazione alla fornitura competitiva di valuta. Sapere solo cosa è successo negli Stati Uniti non è sufficiente!
Rogoff ha risposto con estrema sufficienza. Proclamandosi esperto in materia, ha osservato che le banconote scozzesi oggi non circolano a parità _in Inghilterra_! Non sembrava accorgersi che si trattava di due paesi diversi con sistemi bancari e leggi separate!
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