Parlando di complessità che si insinua nel tempo... Ecco due Rolex Daytona, a 62 anni di distanza. A sinistra, il primissimo Daytona del 1963 (riferimento 6239). A destra, l'attuale Daytona del 2025 (riferimento 126500LN). Allora: Due righe di testo. Ora: Sei righe di testo. Allora: Bezel più semplice e sottile con numeri e piccole tacche. UNITS PER HOUR su una sola riga. Ora: Numeri, tacche, triangoli e un arco su cui poggiano alcune delle tacche e dei triangoli. UNITS PER HOUR su due righe. Posso continuare, ma basta così. Si potrebbe dire che i tre registri sulla Daytona moderna sono più leggibili perché sono anelli e non cerchi pieni (le lancette non si perdono a seconda dell'angolo di luce), ma tutto quel testo sul quadrante, insieme al bezel più affollato, non si traduce in un miglioramento complessivo. La prima idea, l'impulso originale, è di solito la più pura. Lo schizzo è spesso il miglior design.
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