Spesso sento le persone dire che credono che il mondo sarà drasticamente diverso tra 5 anni. Eppure, molti di loro pianificano la vita e la carriera come se le cose non dovessero cambiare molto. Perché questa discrepanza? Gli esseri umani hanno una tendenza a minimizzare i cambiamenti futuri significativi, specialmente quelli che avvengono rapidamente. Forse questo riflette un desiderio subconscio di avere meno incertezze. Trovo utile semplicemente riconoscere che esistono tali bias. Nel tempo, raccolgo le mie esperienze (sia le mie che quelle degli amici) in cui abbiamo sottovalutato i cambiamenti futuri e faccio delle analisi post-mortem per imparare da queste. Quando prendo decisioni, applico questo meccanismo di correzione cercando intenzionalmente di sovrastimare, il che spesso finisce comunque per sottovalutare il cambiamento.
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