Pochissime aziende tecnologiche con il potere finanziario per combattere per la libertà di parola lo fanno davvero. Ben fatto X
Global Government Affairs
Global Government Affairs22 lug, 21:19
In una vittoria per la trasparenza e la libertà di espressione, la Corte d'Appello del D.C. ha deciso all'unanimità a favore di X per limitare la capacità del governo degli Stati Uniti di emettere ordini di silenzio. Questi ordini di silenzio impediscono a X di informare il pubblico quando riceve mandati di ricerca e citazioni del governo. Lo scorso anno, X ha ricevuto una citazione dal governo federale che richiedeva le informazioni personali di due ex agenti dell'FBI, Kyle Seraphin e Garrett O’Doyle. Questo era accompagnato da un ordine di silenzio che richiedeva a X di mantenere segreta la citazione. Seraphin e O’Doyle erano informatori che avevano rivelato al Congresso che l'FBI stava prendendo di mira in modo improprio alcuni gruppi politicamente sfavoriti. Dopo le loro attività di whistleblowing, Seraphin e O’Doyle sono stati licenziati dai loro lavori e soggetti a un'indagine penale, suggerendo una ritorsione da parte del governo. Eppure, quando X voleva divulgare in modo trasparente la citazione del governo al pubblico, non poteva farlo perché il governo aveva ottenuto un ordine di silenzio. X ha contestato l'ordine di silenzio in tribunale, sostenendo che violava le leggi federali e il Primo Emendamento. La Corte d'Appello del D.C. ha ora convalidato la sfida di X, stabilendo che l'ordine di silenzio superava l'autorità del governo. X accoglie con favore la sentenza, che contribuirà a garantire trasparenza e responsabilità negli sforzi del governo degli Stati Uniti di indagare sui propri cittadini.
1,93K