La tecnologia della difesa è fantastica. Sono un grande fan. Le grandi aziende sono una parte vitale della macchina industriale americana. Il rispetto che ho per queste aziende e i loro successi è enorme. Ammetto che, quando parlo di reindustrializzazione, non metto le aziende da miliardi di dollari nel gruppo della reindustrializzazione, semplicemente perché sono in una lega a parte. Quando parlo di Reindustrializzazione, intendo ricostruire la noiosa e poco attraente capacità produttiva dell'America. Parlo di un movimento per far crescere centinaia o migliaia di aziende in aziende da oltre 100 milioni di dollari che si occupano del lavoro poco glamour ma essenziale: produrre componenti, cuscinetti a sfera, assemblaggi di PCB, guanti in nitrile, stampi per utensili, stampi e parti lavorate. Queste sono le aziende al di fuori della bolla, quelle che i VC ignorano perché mancano dell'appeal "sexy" di essere (fondamentalmente) unicorni tecnologici. Queste sono le aziende che possono produrre, ma hanno bisogno di allocatori di capitale che comprendano. Questi investitori credono nella missione a lungo termine, vedono la loro opportunità come un dovere patriottico di investire in aziende che sono profondamente radicate nelle loro comunità, e questi investitori credono che i giorni migliori dell'America siano davanti a noi se costruiamo il futuro che vogliamo. Ecco perché investono dove i VC non guardano o non investono. I VC che chiedono "capitale urgente" non comprendono di cosa si tratta la reindustrializzazione. L'urgenza suona bene, ma l'urgenza è uno sprint. La reindustrializzazione è una maratona. La reindustrializzazione richiede investimenti pazienti e sostenuti in queste industrie fondamentali, non colpi di dopamina. Queste aziende noiose hanno bisogno di capitale impegnato per decenni, non per trimestri. Hanno bisogno di Capitale Paziente. Il "capitale urgente" insegue le tendenze. Queste voci scompariranno dagli sforzi di reindustrializzazione tanto rapidamente quanto si sono attaccate, una volta trovata la loro prossima "grande novità". La reindustrializzazione non riguarda una tendenza, è un mandato per l'America per avere successo nei prossimi 250 anni.